1895 /1915
La Società Italiana Automobili Darraq nasce nel 1906. La prima sede è a Napoli, ma ben presto si sposta a Milano, nel quartiere Portello, allora ancora periferico. L’entusiasmo e le grandi ambizioni iniziali vengono temporaneamente frenate nel 1909, con l’arrivo di una profonda crisi economica.
Il cavalier Ugo Stella, amministratore delegato della Società, promuove la costituzione di una nuova azienda tentando di risollevare le sorti della fabbrica. Il 24 giugno 1910 viene registrata ufficialmente la nuova ragione sociale, A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili).
In quel momento Giuseppe Merosi aveva già preparato il progetto di quella che sarebbe stata la prima storica vettura del Marchio: la 24 HP.
Nonostante il successo delle prime vetture, A.L.F.A. non riesce a decollare dal punto di vista finanziario. All’inizio della Prima Guerra Mondiale una mancata commessa statale ne provoca lo scioglimento anticipato, che viene affidato alla Banca Italiana di Sconto (Bis).
Nel frattempo il giovane imprenditore napoletano Nicola Romeo, grazie anche ai capitali della stessa Bis, aveva fondato la Società Ing. Nicola Romeo & C, costruendo proprio vicino al Portello una piccola fabbrica che ottiene nel 1915 un’importante commessa per la produzione di proiettili. L’officina Romeo però non ha le dimensioni adeguate per portare a compimento questa commessa, ma poco lontano ci sono le strutture che A.L.F.A. ha da poco messo in liquidazione.
La Bis acquisisce le azioni del Biscione e il controllo viene affidato alla Nicola Romeo & C.
La crescita diventa inarrestabile e nel febbraio 1918 gli investitori decidono di rendere pubblica la società. Il nome diventa Società Anonima Italiana Nicola Romeo & C., ovvero Alfa Romeo.
Durante la Guerra la produzione automobilistica non viene nemmeno presa in considerazione da Romeo e lo stesso Merosi viene spostato alle Officine Ferroviarie di Napoli.
Solo alla fine del 1919, al termine della Guerra, riprende la produzione di auto, dapprima con l’assemblaggio di parti in stock, poi con la progettazione di nuovi modelli. È l’inizio di una nuova epoca.